Nella riflessologia plantare, la milza è localizzata nel piede sinistro, nella parte interna, in una zona tra l’arco plantare e il tallone, un po’ più in alto rispetto al punto del rene.
È trattata per sostenere il sistema immunitario
Aiuta nella purificazione del sangue
Lavora sull’equilibrio delle funzioni digestive (in relazione con lo stomaco e il pancreas)
Agisce in modo dolce su problematiche di stanchezza cronica, debolezza o difficoltà a elaborare il nutrimento
In caso di bassa energia, convalescenza, difficoltà immunitarie
Quando c’è bisogno di “ripulire” interiormente: emozioni stagnanti, pensieri ossessivi, traumi non elaborati
In MTC, la milza è un organo yin, accoppiato allo stomaco (organo yang), e fa parte dell’elemento Terra, il centro dell’equilibrio fra gli altri elementi.
Trasforma e trasporta i nutrienti (funzione digestiva-energetica)
Governa il sangue: lo mantiene nei vasi, lo produce con l’energia estratta dal cibo
Contiene le emozioni e le elabora (in particolare la preoccupazione e la rimuginazione)
Nutre i muscoli e le quattro membra (arti)
Ha un ruolo fondamentale nella produzione del Qi (energia) e del Sangue
La preoccupazione, l’eccesso di pensiero, il rimuginare.
Una milza in squilibrio porta spesso a:
Pensieri circolari
Incapacità di “digerire” mentalmente ed emotivamente ciò che si vive
Mancanza di radicamento
Questa frase poetica e potente esprime il lato oscuro e nascosto della milza:
Trattenere ciò che è finito
Difficoltà a lasciar andare
Dolori non elaborati
Battaglie perdute e ancora “dentro”
Per questo, nei trattamenti evolutivi e psicosomatici, un lavoro sulla zona riflessa della milza può facilitare:
Il rilascio di lutti non vissuti
Il superamento di sconfitte interiori
Il recupero della fiducia nel flusso della vita
Dopo un lutto o una separazione
In momenti di confusione mentale o stanchezza persistente
Quando senti che “trattieni troppo” – emozioni, relazioni, passato
Se senti che la digestione non è solo fisica, ma anche emotiva